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SPECIFICA TECNICA DEL QUADRO DI BASSA TENSIONE  DI DISTRIBUZIONE PRIMARIA A SERVIZIO DI UNA

CABINA DI TRASFORMAZIONE MT-BT ATTREZZATA CON N°2 TRASFORMATORI DI POTENZA P=400 KVA

ESERCITI IN PARALLELO

PRESCRIZIONI GENERALI

La presente specifica ha lo scopo di definire i requisiti fondamentali per le seguenti attività di :

-Offerta

-Progettazione

-Realizzazione

-Collaudo

   

NORME DI RIFERIMENTO

Il quadro di distribuzione è stato progettato, assiemato e collaudato in totale rispetto delle seguenti normative:

 

-CEI EN 61439-2 Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT) - Parte 2: Quadri di potenza

-CEI EN 61439-1 : “Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT). Parte 1: Regole Generali.

-CEI EN 60529 :      ”Gradi di protezione degli involucri (Codice IP)”

-CEI EN 62262 : “Gradi di protezione degli involucri per apparecchiature elettriche contro impatti meccanici esterni (IK)”

 

Il quadro, inoltre, risponde alle richieste antinfortunistiche contenute nel testo unico

DM81/08 DPR 547 del 1955 e alla legge 1/3/1968 n° 168, ed al Decreto Legislativo N° 81/2008.

Tutti i componenti in materiale rispondono ai requisiti di autoestinguibilità a 960 °C (30/30s)

in conformità alle norme CEI EN 60695-2-11 (CEI 50-11).

 

Le caratteristiche costruttive ed elettriche del quadro sono indicate nel catalogo tecnico del costruttore.

 Il quadro è corredato dei  certificati delle prove di tipo eseguite su configurazioni di quadro similare

e significative per il sistema costruttivo prestabilito

DATI AMBIENTALI

I dati ambientali riferiti al locale chiuso ove dovrà essere inserito il quadro

In oggetto sono :

-Temperatura ambiente   max +40 °C  -  min  - 5 °C

-Umidità relativa  95 % massima

-Altitudine < 1000 metri s.l.m.

 

CARATTERISTICHE ELETTRICHE

Tensione nominale di isolamento 690 V

Tensione nominale di esercizio  230-400 V

Numero delle fasi   3F + N

Livello nominale di isolamento tensione di prova a frequenza industriale

per un minuto a secco verso terra e tra le fasi  2,5 kV

 

Frequenza nominale  50/60 Hz

Sistema di Distribuzione in BT   TN-S

Corrente nominale sbarre principali  1250 A

Corrente nominale sbarre di derivazione   come da schema

Corrente di c.to circuito simmetrico  25 kA ( quadro )

Durata nominale del corto circuito    1"

Corrente di corto circuito presunta  Iccp= 19,70 KA

Grado di protezione sul fronte   IP 30

Grado di protezione a porta aperta IP 20

Accessibilità quadro  fronte

Forma di segregazione  ( forma costruttiva ) 1

 

DATI DIMENSIONALI

Il quadro ha dimensioni di ingombro :

-Larghezza : 2250 mm     

-Profondità : 891 mm      

-Altezza : 2006 mm

 

Si dovrà inoltre tenere conto, in sede di installazione, delle seguenti distanze minime

di rispetto :

-Anteriormente : 800 mm 

 

CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE

CARPENTERIA

Il quadro è stato realizzato con montanti in profilati di acciaio e pannelli di chiusura in lamiera ribordata avente una resistenza agli urti adeguata al luogo di installazione; il riferimento per questo valore è l'indice IK definito nella norma        CEI EN 62262, il quale non dovrà essere inferiore ad IK07 per i contenitori installati in ambienti ove non sussistano condizioni di rischio di shock, IK08 ove i rischi comportino eventuali danni agli apparecchi ed IK10 negli ambienti ove vi siano probabilità di urti rivenienti da mezzi interni di movimentazione ( carrelli elevatori,

transpallet, ecc )

Il quadro è chiuso su ogni lato con pannelli asportabili a mezzo di viti.

Il grado di protezione, in funzione del luogo di installazione, è, come indicato nella norma CEI 64-8:

§  £ IP30 per gli ambienti normali 

§  > IP30 per ambienti ad usi speciali (ove specificato)

In ogni caso, per evitare l'accesso agli organi di manovra da parte di personale non qualificato, è stata prevista una porta frontale dotata di serratura a chiave.

Essendo le porte di tipo trasparente, è stato utilizzato cristallo di tipo temperato.

Le colonne del quadro sono complete di golfari di sollevamento.

Sul pannello frontale ogni apparecchiatura è stata contrassegnata da targhette indicatrici che ne identificano il servizio; le targhette sono realizzate in PVC di colore bianco, fissate con biadesivo ad alto potere, con diciture stampate a mezzo stampanti specifiche.

Tutte le parti metalliche del quadro sono state collegate a terra (in conformità a quanto prescritto dalla citata norma CEI EN 61439-2).

Per quanto riguarda il montaggio della struttura è stata utilizzata viteria antiossidante con rondelle auto graffianti al momento dell'assemblaggio; per le piastre frontali è stato necessario assicurarsi che i sistemi di fissaggio comportino una adeguata asportazione del rivestimento isolante.

 

VERNICIATURA

Per garantire un'efficace tenuta alla corrosione ed una buona tenuta della tinta nel tempo, la struttura ed i pannelli laterali sono stati opportunamente trattati e verniciati.

Questo è ottenuto da un trattamento chimico per fosfatazione delle lamiere seguito da una protezione per cataforesi. 

Le lamiere trattate sono state poi verniciate con polvere termoindurente a base di resine epossidiche mescolate con resine poliesteri di colore RAL9001 liscio e semi lucido con spessore medio di 60 micron.

DISPOSITIVI DI MANOVRA E PROTEZIONE

Per garantire una facile individuazione delle manovre da compiere, i dispositivi di manovra e di protezione sono state concentrate sul fronte degli scomparti.

Anche se prevista la possibilità di ispezione dal retro del quadro, tutti i componenti elettrici sono resi facilmente accessibili dal fronte mediante pannelli avvitati o incernierati.

Sul pannello anteriore sono state previste feritoie per consentire il passaggio degli organi di comando.

Tutte le apparecchiature sono state fissate su guide o pannelli fissati su specifiche traverse di sostegno.

Gli strumenti e lampade di segnalazione sono stati montate sui pannelli frontali.

Per facilitare la manutenzione, tutte le piastre frontali sono montate su un telaio incernierato.

Le distanze, i dispositivi e le eventuali separazioni metalliche impediranno che interruzioni di elevate correnti di corto circuito o avarie notevoli possano interessare l'equipaggiamento elettrico montato in vani adiacenti.

In ogni caso, saranno garantite le distanze prescritte dai perimetri di sicurezza imposti dal costruttore degli apparecchi (vedi cataloghi tecnici)

Tutti i componenti elettrici ed elettronici sono stati contraddistinti da targhette di identificazione conformi a quanto indicato dagli schemi.

Salvo diversa indicazione del progettista e/o richiesta nella specifica di progetto, è stato previsto uno spazio pari al 20% dell'ingombro totale che consenta eventuali ampliamenti senza intervenire sulla struttura di base ed i relativi circuiti di potenza.

 

COLLEGAMENTI DI POTENZA

Le sbarre ed i conduttori sono stati dimensionati per sopportare le sollecitazioni termiche e dinamiche corrispondenti ai valori della corrente nominale e per i valori delle correnti di corto circuito richiesti.

Le sbarre orizzontali utilizzate sono in alluminio a profilo continuo predisposte per l’utilizzo di appositi accessori prefabbricati; sono state fissate alla struttura tramite supporti isolati a pettine e  disposte in modo da permettere eventuali modifiche future, il numero e la sezione sono adeguati alla In richiesta.

In alternativa le sbarre orizzontali potranno anche essere in rame elettrolitico di sezione rettangolare piene, di sezione 5 o 10mm; saranno fissate alla struttura tramite supporti isolati a pettine in grado di ricevere un massimo di 2 sbarre per fase e saranno disposte in modo da permettere eventuali modifiche future.

Il numero e la sezione delle sbarre dovranno essere adeguati alla In richiesta.

Per i sistemi sbarre da 125A a 630A, dovranno essere utilizzati sistemi sbarre compatti ed interamente isolati in modo da poter permettere la realizzazione di quadri in forma 2 anche nel caso di posizionamento sul fondo, per installazione in canalina laterale potranno essere utilizzati sistemi tradizionali. 

Le sbarre verticali da 630A a 3620A sono in alluminio a profilo continuo predisposte per l’utilizzo di appositi accessori per il collegamento e disposte in un apposito vano laterale.

In alternativa le sbarre verticali potranno anche essere in rame elettrolitico di sezione rettangolare piene, di sezione 5 o 10mm; saranno fissate alla struttura tramite supporti isolati a pettine in grado di ricevere un massimo di 2 sbarre per fase e saranno disposte in modo da permettere eventuali modifiche future.

Il numero e la sezione delle sbarre dovranno essere adeguati alla In richiesta.

Per correnti nominali fino a 1600A dovranno essere utilizzate, ove non sussistano particolari problematiche di collegamento, strutture aventi profondità massima 465mm.

L'interasse tra le fasi e la distanza tra i supporti sbarre sono stati assegnati e regolamentati dal costruttore in base alle prove effettuate presso laboratori qualificati.

I collegamenti tra sistemi sbarre orizzontali-verticali e orizzontali-orizzontali sono stati realizzati con connessioni standard fornite dal costruttore, dimensionate per sopportare le sollecitazioni termiche e dinamiche corrispondenti ai valori della corrente nominale e per i valori delle correnti di corto circuito richiesti.

Le sbarre principali sono state predisposte per essere suddivise in sezioni pari agli elementi di scomposizione del quadro e  consentiranno ampliamenti su entrambi i lati.

Nel caso di sbarre installate di piatto, le portate dovranno essere declassate del 20% rispetto alla loro portata nominale.

Sono state previste delle protezioni interne, aventi grado di protezione 2X o XXB atte ad evitare contatti diretti con il sistema sbarre principale.

 

DERIVAZIONI

Per correnti fino a 100A gli interruttori sono stati alimentati direttamente dalle sbarre principali mediante cavo dimensionato in base alla corrente nominale dell'interruttore stesso; in ossequio alle direttive del Regolamento Europeo              UE 305/11 – CPR, i cavi utilizzati sono del tipo FS17.

Se garantita dal costruttore, sarà ammessa l'alimentazione da valle delle apparecchiature.

Per le derivazioni di alimentazione di interruttori da 160A a 630° sono stati utilizzati collegamenti prefabbricati forniti dal costruttore del quadro e dimensionati in base all'energia specifica limitata dall'interruttore stesso.

Salvo specifiche esigenze, gli interruttori scatolati (tipo Compact NSX) affiancati verticalmente su un'unica piastra sono stati alimentati dalla parte superiore utilizzando specifici ripartitori prefabbricati forniti dal costruttore che permettono, non solo il collegamento, ma anche la possibilità di aggiungere o sostituire apparecchi di adatte caratteristiche senza effettuare modifiche sostanziali all'unita' funzionale interessata.

Tutti i cavi di potenza, superiori a 50 mmq, entranti o uscenti dal quadro, non si attesteranno a morsettiere; si attesteranno direttamente ai morsetti degli interruttori che sono provvisti di specifici coprimorsetti. L’ammaraggio dei cavi è stato  previsto mediante specifici accessori di fissaggio.

Le sbarre sono state identificate con opportuni contrassegni autoadesivi a seconda della fase di appartenenza così come i conduttori unipolari, sono stati equipaggiati con anellini terminali colorati e corredati di sigle alfa-numeriche.

Tutti i conduttori ausiliari si  attestano a specifiche morsettiere componibili su guida (con diaframmi dove necessario) adatte ad una sezione di cavo non inferiore a 6 mmq (salvo diversa prescrizione)

 

CONDUTTORE DI PROTEZIONE

Il conduttore di protezione è stato realizzato in barra di rame , dimensionato per sopportare le sollecitazioni termiche ed elettrodinamiche dovute alle correnti di guasto.

Per il calcolo della sezione si è fatto riferimento alla norma      CEI EN 61439-1 .

 

COLLEGAMENTI AUSILIARI

Sono stati realizzati con conduttori flessibili con isolamento pari a 3KV con le seguenti sezioni minime:

-4 mmq per i T.A.

-2,5 mmq per i circuiti di comando

-1,5 mmq per i circuiti di segnalazione e di tensione.

 

Ogni conduttore è stato corredato di anellino numerato corrispondente al numero sulla morsettiera e sullo schema funzionale.

Sono stati identificati i conduttori per i diversi servizi (ausiliari in alternata - corrente continua - circuiti di allarme - circuiti di comando - circuiti di segnalazione) impiegando conduttori con guaine colorate differenziate oppure ponendo alle estremità anellini di diverse colorazioni.

I morsetti previsti sono del tipo a vite per cui la pressione di serraggio deve è ottenuta tramite una lamella e non direttamente dalla vite.

I conduttori sono stati riuniti a fasci entro canaline o sistemi analoghi con coperchio a scatto.

Tali sistemi  consentiranno un inserimento di conduttori aggiuntivi in volume pari al 25% di quelli installati; il fissaggio delle canaline non è stato ottenuto con adesivi,

bensì a mezzo idonee viti.

COLLEGAMENTI ALLE LINEE ESTERNE

Se una linea, in entrata o in uscita, è realizzata con l’utilizzo di un condotto sbarre o se è contenuta in canalina,  sono state previste delle piastre metalliche in due pezzi asportabili per evitare l'ingresso di corpi estranei.

In ogni caso le linee si attesteranno alle morsettiere in modo adeguato per rendere agevole qualsiasi intervento di manutenzione.

Le morsettiere non sosterranno mai il peso dei cavi, ma gli stessi saranno ancorati ove necessario a  specifici profilati di fissaggio.

Nel caso in cui le linee di uscita siano costituite da cavi di grossa sezione o da più cavi in parallelo, non è previsto il collegamento diretto sui codoli degli interruttori in modo da evitare eventuali sollecitazioni meccaniche.

 

STRUMENTI DI MISURA

Sono stati previsti multimetri di rete  del tipo modulare, della serie PM3250

 

COLLAUDI

Le prove di collaudo sono state eseguite secondo le modalità indicate nella norma CEI EN 61439-1/2

Inoltre saranno forniti i certificati delle prove di tipo (previste dalla norma CEI EN 61439-1 ) effettuate dal costruttore su prototipi del quadro.

ATTREZZAMENTO  DEL  QUADRO

INTERRUTTORI  MODULARI

Gli interruttori modulari utilizzati sono della serie ACTI9 di produzione Schneider Electric , caratterizzati, tra l’altro, da :

-Sistema VisiSafe che garantisce il sezionamento del circuito a valle.

-Collegamenti EverPlug.

-Sistema VisiTrip per identificare l’interruttore aperto per guasto.

- Isolamento in classe II sul fronte.

-Ottimizzazione della manutenzione.

-Predisposizione per l’interfacciamento con il sistema SmartLink, conforme alla norma CEI-EN- 61131-2 che permette di trasmettere i dati dai dispositivi ACTI 9 ( interruttori-contattori-contatori-ecc ) ad un sistema di supervisione attraverso la rete di comunicazione RS485 – Modbus. In particolare gli interruttori magnetotermici, differenziali e non, trasmetteranno le informazioni, per 11/7 canali di ingresso-uscita:

- Stato aperto-chiuso.

- Stato intervenuto.

- Numero di aperture-chiusure.

- Numero di interventi per guasto.

La norma del CEI cui si è fatto riferimento per il potere di interruzione degli

Interruttori è stata la CEI-EN-60947-2

 

INTERRUTTORI  SCATOLATI

Gli interruttori scatolati utilizzati sono della serie COMPACT NS –NSX di produzione Schneider Electric o similari equipollenti.

La norma del CEI cui si è  fatto riferimento per il potere di interruzione degli

interruttori è la CEI-EN-60947-2

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

SPECIFICA TECNICA DI UN QUADRO DI BASSA TENSIONE                   

DI DISTRIBUZIONE PRIMARIA A SERVIZIO DI UNA

CABINA DI TRASFORMAZIONE MT-BT ATTREZZATA CON

N°1 TRASFORMATORE DI POTENZA P=1250 KVA

 

 

PRESCRIZIONI GENERALI

NORME DI RIFERIMENTO

Il quadro di distribuzione è stato progettato, assiemato e collaudato in totale rispetto delle seguenti normative:

- CEI EN 61439-2 Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT) - Parte 2: Quadri di potenza

-CEI EN 61439-1 : “Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT). Parte 1: Regole Generali.

-CEI EN 60529 :      ”Gradi di protezione degli involucri (Codice IP)”

-CEI EN 62262 : “Gradi di protezione degli involucri per apparecchiature elettriche contro impatti meccanici esterni (IK)”

Il quadro, inoltre, risponde alle richieste antinfortunistiche contenute nel testo unico DM81/08 DPR 547 del 1955 e alla legge 1/3/1968 n° 168, ed al Decreto Legislativo N° 81/2008.

Tutti i componenti in materiale rispondono ai requisiti di autoestinguibilità a 960 °C (30/30s) in conformità alle norme CEI EN 60695-2-11 (CEI 50-11).

Le caratteristiche costruttive ed elettriche del quadro sono indicate nel catalogo tecnico del costruttore.

 Il quadro è corredato dei  certificati delle prove di tipo eseguite su configurazioni di quadro similare e significative per il sistema costruttivo prestabilito.

DATI AMBIENTALI

I dati ambientali riferiti al locale chiuso ove dovrà essere inserito il quadro

In oggetto sono :

-Temperatura ambiente   max +40 °C  -  min  - 5 °C

-Umidità relativa                95 % massima

-Altitudine                             < 1000 metri s.l.m.

 

CARATTERISTICHE ELETTRICHE

Tensione nominale di isolamento    690               V

Tensione nominale di esercizio         230-400      V

Numero delle fasi                                 3F + N

Livello nominale di isolamento tensione di prova a frequenza industriale

per un minuto a secco verso terra e tra le fasi  2,5 kV

 

Frequenza nominale   50/60 Hz

Sistema di Distribuzione in BT    TN-S

Corrente nominale sbarre principali   1250 A

Corrente nominale sbarre di derivazione      come da schema

Corrente di c.to circuito simmetrico 50 kA ( quadro )

Durata nominale del corto circuito  1"

Corrente di corto circuito presunta   Iccp= 36 KA

Grado di protezione sul fronte   IP 31

Grado di protezione a porta aperta  IP 20

Accessibilità quadro   in isola

Forma di segregazione  ( forma costruttiva )           

-  Interruttori scatolati   3b

-  Interruttori modulari   2b

DATI DIMENSIONALI

Il quadro ha dimensioni di ingombro :

- Larghezza : 2306 mm   

- Profondità  : 1091 mm   

- Altezza : 2106 mm

 

Si dovrà inoltre tenere conto, in sede di installazione, delle seguenti distanze minime

di rispetto :

 

- Anteriormente   : 800 mm       

- Posteriormente      : 800 mm      

- Lateralmente          : 800 mm       

 

CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE

CARPENTERIA

Il quadro è stato realizzato con montanti in profilati di acciaio e pannelli di chiusura in lamiera ribordata avente una resistenza agli urti adeguata al luogo di installazione; il riferimento per questo valore è l'indice IK definito nella norma        CEI EN 62262, il quale non dovrà essere inferiore ad IK07 per i contenitori installati in ambienti ove non sussistano condizioni di rischio di shock, IK08 ove i rischi comportino eventuali danni agli apparecchi ed IK10 negli ambienti ove vi siano probabilità di urti rivenienti da mezzi interni di movimentazione ( carrelli elevatori,

transpallet, ecc )

Il quadro è chiuso su ogni lato con pannelli asportabili a mezzo di viti.

Il grado di protezione, in funzione del luogo di installazione, è, come indicato nella norma CEI 64-8:

§  £ IP30 per gli ambienti normali 

§  > IP30 per ambienti ad usi speciali (ove specificato)

In ogni caso, per evitare l'accesso agli organi di manovra da parte di personale non qualificato, è stata prevista una porta frontale dotata di serratura a chiave.

Essendo le porte di tipo trasparente, è stato utilizzato cristallo di tipo temperato.

Le colonne del quadro sono complete di golfari di sollevamento.

Sul pannello frontale ogni apparecchiatura è stata contrassegnata da targhette indicatrici che ne identificano il servizio; le targhette sono realizzate in PVC di colore bianco, fissate con biadesivo ad alto potere, con diciture stampate a mezzo stampanti specifiche.

Tutte le parti metalliche del quadro sono state collegate a terra (in conformità a quanto prescritto dalla citata norma CEI EN 61439-2).

 

Per quanto riguarda il montaggio della struttura è stata utilizzata viteria antiossidante con rondelle auto graffianti al momento dell'assemblaggio; per le piastre frontali è stato necessario assicurarsi che i sistemi di fissaggio comportino una adeguata asportazione del rivestimento isolante.

 

VERNICIATURA

Per garantire un'efficace tenuta alla corrosione ed una buona tenuta della tinta nel tempo, la struttura ed i pannelli laterali sono stati opportunamente trattati e verniciati.

Questo è ottenuto da un trattamento chimico per fosfatazione delle lamiere seguito da una protezione per cataforesi. 

Le lamiere trattate sono state poi verniciate con polvere termoindurente a base di resine epossidiche mescolate con resine poliesteri di colore RAL9001 liscio e semi lucido con spessore medio di 60 micron.

 

DISPOSITIVI DI MANOVRA E PROTEZIONE

Per garantire una facile individuazione delle manovre da compiere, i dispositivi di manovra e di protezione sono state concentrate sul fronte degli scomparti.Anche se prevista la possibilità di ispezione dal retro del quadro, tutti i componenti elettrici sono resi facilmente accessibili dal fronte mediante pannelli avvitati o incernierati.

Sul pannello anteriore sono state previste feritoie per consentire il passaggio degli organi di comando.

Tutte le apparecchiature sono state fissate su guide o pannelli fissati su specifiche traverse di sostegno.

Gli strumenti e lampade di segnalazione sono stati montate sui pannelli frontali.

Per facilitare la manutenzione, tutte le piastre frontali sono montate su un telaio incernierato.

Le distanze, i dispositivi e le eventuali separazioni metalliche impediranno che interruzioni di elevate correnti di corto circuito o avarie notevoli possano interessare l'equipaggiamento elettrico montato in vani adiacenti.

In ogni caso, saranno garantite le distanze prescritte dai perimetri di sicurezza imposti dal costruttore degli apparecchi (vedi cataloghi tecnici)

Tutti i componenti elettrici ed elettronici sono stati contraddistinti da targhette di identificazione conformi a quanto indicato dagli schemi.

Salvo diversa indicazione del progettista e/o richiesta nella specifica di progetto, è stato previsto uno spazio pari al 20% dell'ingombro totale che consenta eventuali ampliamenti senza intervenire sulla struttura di base ed i relativi circuiti di potenza.

COLLEGAMENTI DI POTENZA

Le sbarre ed i conduttori sono stati dimensionati per sopportare le sollecitazioni termiche e dinamiche corrispondenti ai valori della corrente nominale e per i valori delle correnti di corto circuito richiesti.

Le sbarre orizzontali utilizzate sono in alluminio a profilo continuo predisposte per l’utilizzo di appositi accessori prefabbricati; sono state fissate alla struttura tramite supporti isolati a pettine e  disposte in modo da permettere eventuali modifiche future, il numero e la sezione sono adeguati alla In richiesta.

In alternativa le sbarre orizzontali potranno anche essere in rame elettrolitico di sezione rettangolare piene, di sezione 5 o 10mm; saranno fissate alla struttura tramite supporti isolati a pettine in grado di ricevere un massimo di 2 sbarre per fase e saranno disposte in modo da permettere eventuali modifiche future.

Il numero e la sezione delle sbarre dovranno essere adeguati alla In richiesta.

Per i sistemi sbarre da 125A a 630A, dovranno essere utilizzati sistemi sbarre compatti ed interamente isolati in modo da poter permettere la realizzazione di quadri in forma 2 anche nel caso di posizionamento sul fondo, per installazione in canalina laterale potranno essere utilizzati sistemi tradizionali. 

Le sbarre verticali da 630A a 3620A sono in alluminio a profilo continuo predisposte per l’utilizzo di appositi accessori per il collegamento e disposte in un apposito vano laterale.

In alternativa le sbarre verticali potranno anche essere in rame elettrolitico di sezione rettangolare piene, di sezione 5 o 10mm; saranno fissate alla struttura tramite supporti isolati a pettine in grado di ricevere un massimo di 2 sbarre per fase e saranno disposte in modo da permettere eventuali modifiche future.

Il numero e la sezione delle sbarre dovranno essere adeguati alla In richiesta.

Per correnti nominali fino a 1600A dovranno essere utilizzate, ove non sussistano particolari problematiche di collegamento, strutture aventi profondità massima 465mm.

L'interasse tra le fasi e la distanza tra i supporti sbarre sono stati assegnati e regolamentati dal costruttore in base alle prove effettuate presso laboratori qualificati.

I collegamenti tra sistemi sbarre orizzontali-verticali e orizzontali-orizzontali sono stati realizzati con connessioni standard fornite dal costruttore, dimensionate per sopportare le sollecitazioni termiche e dinamiche corrispondenti ai valori della corrente nominale e per i valori delle correnti di corto circuito richiesti.

Le sbarre principali sono state predisposte per essere suddivise in sezioni pari agli elementi di scomposizione del quadro e  consentiranno ampliamenti su entrambi i lati.

Nel caso di sbarre installate di piatto, le portate dovranno essere declassate del 20% rispetto alla loro portata nominale.

Sono state previste delle protezioni interne, aventi grado di protezione 2X o XXB atte ad evitare contatti diretti con il sistema sbarre principale.

 

 

DERIVAZIONI

Per correnti fino a 100A gli interruttori sono stati alimentati direttamente dalle sbarre principali mediante cavo dimensionato in base alla corrente nominale dell'interruttore stesso; in ossequio alle direttive del Regolamento Europeo              UE 305/11 – CPR, i cavi utilizzati sono del tipo FS17.

Se garantita dal costruttore, sarà ammessa l'alimentazione da valle delle apparecchiature.

Per le derivazioni di alimentazione di interruttori da 160A a 630° sono stati utilizzati collegamenti prefabbricati forniti dal costruttore del quadro e dimensionati in base all'energia specifica limitata dall'interruttore stesso.

Salvo specifiche esigenze, gli interruttori scatolati (tipo Compact NSX) affiancati verticalmente su un'unica piastra sono stati alimentati dalla parte superiore utilizzando specifici ripartitori prefabbricati forniti dal costruttore che permettono, non solo il collegamento, ma anche la possibilità di aggiungere o sostituire apparecchi di adatte caratteristiche senza effettuare modifiche sostanziali all'unita' funzionale interessata.

Tutti i cavi di potenza, superiori a 50 mmq, entranti o uscenti dal quadro, non si attesteranno a morsettiere; si attesteranno direttamente ai morsetti degli interruttori che sono provvisti di specifici coprimorsetti. L’ammaraggio dei cavi è stato  previsto mediante specifici accessori di fissaggio.

Le sbarre sono state identificate con opportuni contrassegni autoadesivi a seconda della fase di appartenenza così come i conduttori unipolari, sono stati equipaggiati con anellini terminali colorati e corredati di sigle alfa-numeriche.

Tutti i conduttori ausiliari si  attestano a specifiche morsettiere componibili su guida (con diaframmi dove necessario) adatte ad una sezione di cavo non inferiore a 6 mmq (salvo diversa prescrizione)

CONDUTTORE DI PROTEZIONE

Il conduttore di protezione è stato realizzato in barra di rame , dimensionato per sopportare le sollecitazioni termiche ed elettrodinamiche dovute alle correnti di guasto.

Per il calcolo della sezione si è fatto riferimento alla norma      CEI EN 61439-1 .

COLLEGAMENTI AUSILIARI

Sono stati realizzati con conduttori flessibili con isolamento pari a 3KV con le seguenti sezioni minime:

-  4 mmq per i T.A.

- 2,5 mmq per i circuiti di comando

- 1,5 mmq per i circuiti di segnalazione e di tensione.

Ogni conduttore è stato corredato di anellino numerato corrispondente al numero sulla morsettiera e sullo schema funzionale.

Sono stati identificati i conduttori per i diversi servizi (ausiliari in alternata - corrente continua - circuiti di allarme - circuiti di comando - circuiti di segnalazione) impiegando conduttori con guaine colorate differenziate oppure ponendo alle estremità anellini di diverse colorazioni.

I morsetti previsti sono del tipo a vite per cui la pressione di serraggio deve è ottenuta tramite una lamella e non direttamente dalla vite.

I conduttori sono stati riuniti a fasci entro canaline o sistemi analoghi con coperchio a scatto.

Tali sistemi  consentiranno un inserimento di conduttori aggiuntivi in volume pari al 25% di quelli installati; il fissaggio delle canaline non è stato ottenuto con adesivi,

bensì a mezzo idonee viti.

COLLEGAMENTI ALLE LINEE ESTERNE

Se una linea, in entrata o in uscita, è realizzata con l’utilizzo di un condotto sbarre o se è contenuta in canalina,  sono state previste delle piastre metalliche in due pezzi asportabili per evitare l'ingresso di corpi estranei.

In ogni caso le linee si attesteranno alle morsettiere in modo adeguato per rendere agevole qualsiasi intervento di manutenzione.

 

Le morsettiere non sosterranno mai il peso dei cavi, ma gli stessi saranno ancorati ove necessario a  specifici profilati di fissaggio.

 

Nel caso in cui le linee di uscita siano costituite da cavi di grossa sezione o da più cavi in parallelo, non è previsto il collegamento diretto sui codoli degli interruttori in modo da evitare eventuali sollecitazioni meccaniche.

 

 

STRUMENTI DI MISURA

Sono stati previsti multimetri di rete  del tipo da pannello, della serie PM5560,

con uscita seriale RS485 Modbus ed Ethernet.

 

COLLAUDI

Le prove di collaudo sono state eseguite secondo le modalità indicate nella norma CEI EN 61439-1/2

Inoltre saranno forniti i certificati delle prove di tipo (previste dalla norma CEI EN 61439-1 ) effettuate dal costruttore su prototipi del quadro.

 

ATTREZZAMENTO  DEL  QUADRO

INTERRUTTORI  MODULARI

 

Gli interruttori modulari utilizzati sono della serie ACTI9 di produzione Schneider Electric , caratterizzati, tra l’altro, da :

·        Sistema VisiSafe che garantisce il sezionamento del circuito a valle.

·        Collegamenti EverPlug.

·        Sistema VisiTrip per identificare l’interruttore aperto per guasto.

·        Isolamento in classe II sul fronte.

·        Ottimizzazione della manutenzione.

·        Predisposizione per l’interfacciamento con il sistema SmartLink, conforme alla norma CEI-EN- 61131-2 che permette di trasmettere i dati dai dispositivi ACTI 9 ( interruttori-contattori-contatori-ecc ) ad un sistema di supervisione attraverso la rete di comunicazione RS485 – Modbus. In particolare gli interruttori magnetotermici, differenziali e non, trasmetteranno le informazioni, per 11/7 canali di ingresso-uscita:

ü Stato aperto-chiuso.

ü Stato intervenuto.

ü Numero di aperture-chiusure.

ü Numero di interventi per guasto.

 

La norma del CEI cui si è fatto riferimento per il potere di interruzione degli

Interruttori è stata la CEI-EN-60947-2

 

INTERRUTTORI  SCATOLATI

 

Gli interruttori scatolati utilizzati sono della serie COMPACT NS –NSX di produzione Schneider Electric, di idonee caratteristiche elettriche, conformi alle prescrizioni del Capitolato di Appalto.

La norma del CEI cui si è  fatto riferimento per il potere di interruzione degli

interruttori è la CEI-EN-60947-2

Ciascuno interruttore è stato attrezzato con :

§  Esecuzione fissa ed attacchi posteriori.

§  Coprimorsetti.

§  Sganciatori magnetotermici TM-D

§  Bobina di apertura MX a lancio di corrente.

§  Relè differenziale separato, modello RH197P, con contatto di “preallarme”;

corredato di idoneo trasformatore di corrente toroidale.

§  Accessorio per collegamento in rete BSCM

§  Interfaccia tra interruttore e rete RS485 Modbus, modello IFM

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